La verifica periodica dei registratori di cassa telematici

Con questo articolo, vogliamo fare chiarezza sul possesso di registratori di cassa e di alcune regole di cui forse non sono tutti al corrente e che, se non vengono rispettate, possono anche portare a sanzioni: la verifica periodica dei registratori di cassa.

Che cos’è la verifica periodica?

Si tratta di un controllo dello stato del registratore di cassa da parte di un tecnico in cui viene verificato il buon funzionamento hardware e software del registratore di cassa, che non sia stato manomesso e che vi sia presente il sigillo fiscale e il QR code

Se l’esito di tutti i test è positivo viene inviato all’agenzia delle entrate “ verifica periodica positiva ” tramite il registratore telematico, se invece manca anche solo uno dei requisiti necessari viene inviato all’agenzia delle entrate “verifica periodica negativa” e il registratore non potrà essere utilizzato finché non viene riparato e sottoposto ad una nuova verifica periodica.

E'necessario fare la verifica periodica?

Una verifica periodica è necessaria al fine di adempiere gli obblighi dell’utente derivanti dal provvedimento del 28-07-2003 dell’Agenzia delle Entrate.

In modo particolare ogni esercente avrà l’obbligo di non utilizzare strumenti che presentino difformità, difettosità o inaffidabilità ai sensi delle normative vigenti, rispondendo al corretto funzionamento dei loro strumenti.

Vi sono inoltre, delle vere e propri regole dettate dall’Agenzia delle Entrate in vigore dal 2003 riguardo ai registratori di cassa, da tenere bene a mente:
La prima verifica periodica è effettuata contestualmente al controllo di conformità del registratore di cassa;
L’onere di richiedere biennale la verifica periodica è a carico dell’utente, il quale dovrà rivolgersi ad un centro di asssitenza;
La verifica periodica può essere effettuata nel luogo di funzionamento del registratore o nella sede dei soggetti abilitati all’essistenza tecnica.

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